EUGENIO FINARDI
Eugenio Gustavo Finardi è nato a Milano il 16 luglio 1952 da Eloise Degenring, cantante lirica ed insegnante statunitense, e da Enzo Finardi, un tecnico del suono di origini bergamasche. Oggi ha quindi 70 anni.
Inizia a cantare prestissimo: a 9 anni partecipa già all'incisione di un vinile per bambini, di sei canzoni, intitolato Palloncino Rosso fuoco e prodotto dalla "Angelicum Frati Minori".
Trascorre la sua adolescenza tra Milano e Boston, città di origine della madre, dove prende lezioni di lingua inglese e teatro filodrammatico alla Tufts University di Medford, ottenendo il doppio passaporto italiano e statunitense.
Gli esordi professionali di Finardi risalgono al 1970, quando a 18 anni entra nel gruppo del cantante Marino Marini come chitarrista. Nello stesso periodo lavora anche come corista in studio come componente dei 4 + 4 di Nora Orlandi. Partecipa poi all'incisione di Montagne verdi, primo successo di Marcella Bella. Tra il 1970 e il 1973 Finardi porta avanti un'importante collaborazione con gli Stormy Six.
Nel 1975 decide di diventalre solista e pubblica il suo album d''esordio "Non gettate alcun oggetto dai finestrini", sotto l'etichetta Cramps, con sonorità a cavallo tra il blues e l'hard rock. Dopo il successo dell'album seguente, "Sugo", uscito nel 1976, due anni più tardi arriva la consacrazione definitiva con il disco "Blitz", soprattutto grazie al fortunato singolo "Extraterrestre".
Ad oggi, Finardi ha pubblicato 19 album in studio, 4 album live e 7 raccolte con brani inediti e/o riarrangiati. Nei suoi dischi hanno infatti trovato spazio musicisti di grande spessore come Mike Moran, Mark Harris, Luciano Ligabue, Claudio Baglioni, Roberto Vecchioni, Alberto Camerini, Hugh Bullen, Lucio Dalla e Lucio Fabbri.
Nell'aprile 2009, Finardi partecipa all'incisione del brano Domani 21/04.2009 di Mauro Pagani, i cui proventi vengono devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila.
Nel 2012 il cantautore e polistrumentista italo-americano partecipa alla 62esima edizione del Festival di Sanremo con il brano "E tu lo chiami Dio", scritto in collaborazione con la cantautrice Roberta Di Lorenzo. Non vince il Festival, ma riesce comunque a staccare un pass per la finale.