FABIO CONCATO
Fabio Concato è una delle più belle certezze della musica italiana d’autore. Fabio Concato, nome d'arte di Fabio Piccaluga Milano, 31 maggio 1953, è un cantautore italiano. Nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi uno spazio importante per le sue canzoni, narrando in modo molto personale le piccole grandi storie della quotidianità. Fabio Concato è una delle più belle certezze della nostra musica d'autore. Nel corso degli anni, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante per le sue canzoni, narrando in modo molto personale le piccole grandi storie della quotidianità.
Nostalgie, ricordi, speranze, rivelazioni e confessioni appena delineate, lampi d'allegria contagiosa e momenti di grande tenerezza popolano il mondo delle sue canzoni, simili a foto, illustrazioni e annotazioni in un diario della memoria che è sempre riuscito a fare breccia sia nell'immaginario che nella sensibilità del pubblico. Il padre è Luigi Piccaluga, chitarrista e autore jazz più noto come Gigi Concato, a sua volta figlio dei cantanti lirici Nino Piccaluga e Augusta Concato; come il genitore, quindi, è dal cognome di quest'ultima giornalista e poetessa, che Fabio trae lo pseudonimo.
Muove i primi passi nel mondo della musica nel 1974, quando insieme agli amici Bruno Graceffa e Giorgio Porcaro forma il gruppo cabarettistico "I Mormoranti", in cui Fabio scrive testi e musiche e inizia a esibirsi nel celebre locale Derby di Milano. È scoperto da Walter Guertler, che lo mette sotto contratto per la Harmony, etichetta del gruppo S.A.A.R., per cui incide nel 1977 l'album Storie di sempre che contiene il singolo A Dean Martin (che ottiene un buon successo radiofonico e di vendite). Nel 1978 partecipa all'incisione dei cori nel 45 giri Ufo Robot/Shooting Star, rispettivamente sigla iniziale e finale della prima serie televisiva mecha arrivata in Italia, Atlas Ufo Robot, e di altre canzoni nell'LP omonimo della serie, pubblicato dalla Fonit Cetra, infatti è interprete solista nelle canzoni Procton e Rigel. Dopo un altro album per la Harmony,
Svendita totale nel 1978, passa alla Philips, per cui incide nel 1979 Zio Tom, la cui title track verrà poi ripresa nel 1990 anche da Mina per il disco Ti conosco mascherina.La sua produzione è sempre molto accurata, perennemente sospesa tra ironia e malinconia. Artista poetico e intimista, mai sopra le righe, pacato nei modi e nelle interpretazioni, possiede una vocalità che negli ultimi album ha sfumature da interprete raffinato. Nasce a Milano, il 31 MAGGIO 1953, in una famiglia ricca di stimoli culturali e musicali: fabio concato brani, fabio concato gigi, fabio concato giannutri, fabio concato rosalina, fabio concato de andre, fabio concato tutto qua, la madre è giornalista e stimata poetessa, il padre ottimo chitarrista e noto autore e divulgatore della musica jazz. Nel 1965 forma con il fratello maggiore il suo primo gruppo rock.
NEL 1974 che con due grandi amici - Bruno Graceffa e Giorgio Porcaro – dà vita ai "Mormoranti", un gruppo di cabaret in cui scrive testi e musiche e che, da subito, dalle prime esibizioni al "Derby" di Milano, riscuote grande successo. Esperienza fondamentale questa, e contributo rilevante nella sua formazione artistica, tanto che, sin dalla fine degli anni '70, nella sua formula musicale è chiaramente percepibile l'influenza della sua passione per il cabaret, che ha segnato in maniera inconfondibile le sue prime esperienze. Nostalgie, ricordi, speranze, rivelazioni e confessioni appena delineate, lampi d’allegria contagiosa e momenti di grande tenerezza popolano il mondo delle sue canzoni, simili a foto, illustrazioni e annotazioni in un diario della memoria che è sempre riuscito a fare